
IL TEMPO DELLE CATTEDRALI
Gringoire
È una storia che ha per luogo
Parigi nell’anno del Signore
Millequattrocentottantadue
Storia d’amore e di passione
E noi gli artisti senza nome
Della scultura e della rima
La faremo rivivere
Da oggi all’avvenire
E questo è il tempo delle cattedrali
La pietra si fa
Statua, musica e poesia
E tutto sale su verso le stelle
Su mura e vetrate
La scrittura è architettura
Con tante pietre e tanti giorni
Con le passioni secolari
L’uomo ha elevato le sue torri
Con le sue mani popolari
Con la musica e le parole
Ha cantato cos’è l’amore
E come vola un ideale
Nei cieli del domani
E questo è il tempo delle cattedrali
La pietra si fa
Statua, musica e poesia
E tutto sale su verso le stelle
Su mura e vetrate
La scrittura è architettura
In questo tempo delle cattedrali
La pietra si fa
Statua, musica e poesia
E tutto sale su verso le stelle
Su mura e vetrate
La scrittura è architettura
Qui crolla il tempo delle cattedrali
La pietra sarà
Dura come la realtà
In mano a questi vandali e pagani
Che già sono qua
Questo è il giorno che verrà
Oggi è il giorno che verrà
I CLANDESTINI
Clopin
Noi siamo gli stranieri
I clandestini
Noi uomini e donne
Soltanto vivi
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo
Noi siamo gli stranieri
I clandestini
Noi uomini e donne
Di povertà
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo
Noi siamo più di mille
Noi la città incivile
Per dieci diecimila
Per cento centomila
Noi siamo i tuoi milioni
E noi ci avviciniamo
A te
A te
Noi siamo gli stranieri
I clandestini
Noi siamo quel niente
Che conta zero
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo
Noi siamo il formicaio
Che è sotto la città
Tu, uomo, dove sei?
Il mondo non è qua
Ma è qua che cambierà
E si mescolerà
E ricomincerà
Da qui
Noi siamo gli stranieri
I clandestini
Noi uomini e donne
Soltanto vivi
Noi siamo gli sconfitti
Battuti e vinti
E se noi perdiamo
Perdiamo niente
E niente è niente
Non conta niente
Noi siamo chi non ha
L’immunità
Nel mondo noi siamo
La nullità
Noi siamo figli e madri
E padri e figli
Noi siamo gli stranieri
I clandestini
Noi siamo gli esclusi
E gli abusivi
Noi siamo gli stranieri
Del mondo intero
Dovunque noi siamo
Noi siamo fuori
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo
Noi siamo gli stranieri
I clandestini
Noi uomini e donne
Soltanto vivi
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo
Asilo Asilo
INTERVENTO DI FROLLO
Frollo
A vuoi Febo di Chateaupers
Capitano degli arcieri del Re
Io do l’ordine di bloccare
Quella melma là
Una banda di misarabili
Straccioni non può
Turbare la quie così
Al buon popolo di Parigi
Phœbus
Sarà fato, Monsignior Archidiacono
Se necessario scateno un massacro
In nome di Dio farò pulizia
Di questo misquglio di nullità
ZINGARA
Esmeralda
Zingara
Qui nessuno sa niente di me
Zingara
E’ la strada la madre mia
Zingara, Zingara
Non si sa come amo né chi
Zingara, Zingara
La mia mano sa tutto di me
Mia madre amò tanto la Spagna
Come se fosse il suo paese
Amò i briganti di montagna
Sui monti dell’Andalusia
Sui monti dell’Andalusia
Io non ho più padre né madre
E’ qui a Parigi il mio paese
Ma sopra un mare immaginario
Viaggio e me ne vado via
Sui monti dell’Andalusia
Zingara
A nessuno io parlo di me
Zingara
Quale vita è la vita mia
Zingara, Zingara
Chi lo sa dove andrò e con chi
Zingara, Zingara
La mia mano sa tutto di me
Piedi nudi, lontana infanzia
Sopra i monti laggiù in Provenza
Per gli zingari il mondo è grande
Il mondo è grande
E continuo ad andare avanti
Fino ai limiti più distanti
Con gli zingari in capo al mondo
In capo al mondo
E c’è
In Andalusia
Un fiume che
Mi tocca il cuore
E c’è
In Andalusia
Un cielo che
È l’aria mia
Zingara
Qui nessuno sa niente di me
Zingara
E’ la strada la madre mia
Zingara, Zingara
Non si sa come amo né chi
Zingara, Zingara
La mia mano sa tutto di me
La mia mano sa tutto di me
BELLA
Quasimodo
Bella
La parola Bella è nata insieme a lei
Col suo corpo e con i piedi nudi, lei
E’ un volo che afferrerei e stringerei
Ma sale su l’inferno a stringere me
Ho visto sotto la sua gonna da gitana
Con quale cuore prego ancora Notre Dame
C’è
Qualcuno che le scaglierà la prima pietra?
Sia cancellato dalla faccia della terra!
Volesse il diavolo, la vita passerei
Con le mie dita tra i capelli di Esmeralda
Frollo
Bella
E’ il demonio che si è incarnato in lei
Per strapparmi gli occhi via da Dio, lei
Che ha messo la passione e il desiderio in me
La carne sa che paradiso è lei
C’è in me il dolore di un amore che fa male
E non m’importa se divento un criminale
Lei
Che passa come la bellezza più profana
Lei porta il peso di un’atroce croce umana
O Notre Dame, per una volta io vorrei
Per la sua porta come in chiesa entrare in lei
Febo
Bella
Lei mi porta via con gli occhi e la magia
E non so se sia vergine o non lo sia
C’è sotto Venere e la gonna sua lo sa
Mi fa scoprire il monte e non l’al di là
Amore, adesso non vietarmi di tradire
Di fare il passo a pochi passi dall’altare
Chi
È l’uomo vivo che potrebbe rinunciare
Sotto il castigo, poi, di tramutarsi in sale?
O Fiordaliso, vedi, non c’è fede in me
Vedrò sul corpo di Esmeralda se ce n’è
Quasimodo, Frollo, Febo
Ho visto sotto la sua gonna da gitana
Con quale cuore prego ancora Notre Dame
C’è
Qualcuno che le scaglierà la prima pietra?
Sia cancellato dalla faccia della terra!
Volesse il diavolo, la vita passerei
Con le mie dita tra i capelli d’Esmeralda
Di Esmeralda
MI DISTRUGGERAI
Frollo
Io so cos’è la passione
Ma non lo so se è veleno
Io non so più cosa sono
E se ragiono o se sogno
Annego e il mare è lei
Sento i sentimenti miei
Che non ho sentito mai
L’onda che non affrontai
Mi distruggerai, mi distruggerai
E ti maledirò finché avrò vita e fiato
Mi distruggerai, mi distruggerai
Tu mi hai gettato nell’abisso di un pensiero
fisso
Tu mi distruggerai, mi distruggerai
Mi distruggerai
Io cado in te, tentazione
E tutto al diavolo va
La scienza e la religione
E virtù e castità
Io guardo un orlo di gonna
E vedo abissi di donna
La gonna gira e mai
Mai per me la toglierai
Mi distruggerai, mi distruggerai
E maledico te perché di te non vivo
Mi distruggerai, mi distruggerai
Ti abbraccio in sogno tutto il giorno e sto, di
notte, sveglio
Tu mi distruggerai, mi distruggerai
Mi distruggerai
E quel mio cuore d’inverno
E’ un fiore di primavera
E brucia dentro l’inferno
Come se fosse di cera
Sei tu che soffi sul fuoco
Tu, bella bocca straniera
Ti spio, ti voglio, t’invoco
Io sono niente e tu vera
Mi distruggerai, mi distruggerai
E ti maledirò finché avrò vita e fiato
Mi distruggerai, mi distruggerai
Tu mi hai gettato nell’abisso di un pensiero
fisso
Tu mi distruggerai, mi distruggerai
Mi distruggerai
Mi distruggerai
Mi distruggerai, mi distruggerai
Mi distruggerai
LA CORTE DEI MIRACOLI
Clopin
Noi siamo il popolo eterno
Fratello della miseria
Non toccherete da noi nessun cielo né Inferno
Non c’è Inferno né cielo
C’è il marcio, ecco che c’è
In questo marcio ci siamo noi vermi di terra
Il sangue col vino noi lo mescoliamo
Tu sei dentro la Corte dei Miracoli
Facciamo l’amore come viene viene
Sei davanti alla Corte dei Miracoli
Briganti danzanti con i mendicanti
Trema forte alla Corte dei Miracoli
Dei pranzi del mondo siamo noi gli avanzi
Siamo noi questa corte dei miracoli
Si, siamo noi della corte dei miracoli
Noi siamo tutta una razza
Di gente svelta che passa
Noi non abbiamo bandiere e nemmeno la fede
Né bandiere né fede
Non abbracciamo che stracci
La mia pelle ha un colore e ha un colore la tua
Teppisti e Gitani, una è la canzone
Tu sei dentro la corte dei Miracoli
Noi siamo innocenti come i delinquenti
Sei davanti alla Corte dei Miracoli
Un solo bicchiere al ladro e all’assassino
Trema forte alla Corte dei Miracoli
A noi la giustizia ci passò vicino
Siamo noi questa corte dei miracoli
Si, siamo noi della corte dei miracoli
Poeta Gringoire
Tu sarai impiccato
Chi sei tu? Tu che sei penetrato nel ventre
Alla corte tra noi
Alla corte tra noi
Gringoire
Alla corte tra voi qui nel ventre e non so
Clopin
Che solo una donna
Se ti sposa ti salva
Senti a me i poeti vanno solo impiccati
Con la corda alla gola
Con la corda alla gola
Gringoire
Una donna dov’è, una donna dov’è?
Clopin
Guarda un po’ chi si vede
La bella Esmeralda
Dimmi se te lo sposi, dimmi se te lo prendi
Quel poeta di niente
Esmeralda
Se è per salvarlo, lo sposerò
Gringoire
Voglio sposarmi o morirò
Esmeralda
Moglie si, ma l’amore io non te lo do
Clopin
Il sangue col vino noi lo mescoliamo
Tu sei dentro la Corte dei Miracoli
Facciamo l’amore come viene viene
Sei davanti alla Corte dei Miracoli
Briganti danzanti con i mendicanti
Trema forte alla Corte dei Miracoli
Dei pranzi del mondo siamo noi gli avanzi
Siamo noi questa corte dei miracoli
Si siamo noi della corte dei miracoli
Teppisti e Gitani, una è la canzone
Tu sei dentro la corte dei Miracoli
Noi siamo evasori ma dalle prigioni
Sei davanti alla Corte dei Miracoli
Un solo bicchiere al ladro e all’assassino
Trema forte alla Corte dei Miracoli
A noi la giustizia ci passò vicino
Siamo noi questa corte dei miracoli
Si siamo noi della corte dei miracoli
Che miracoli vuoi
Alla corte da noi?
Alla corte dei miracoli
AVE MARIA PAGANA
Esmeralda
Ave Maria
Perdonami
Non so che ho fatto ma tu
Lo sai
Ave Maria
Questa terra è una terra straniera
Ave Maria
Io sono sola
Se sei madre e conosci il dolore
Qui c’è la tua bambina
Ave Maria
Questo è un mondo di pazzi e non l’amo
Ave Maria
Io non ho pace
Fammi dolce e più caro l’amaro
È questa la mia preghiera
Ave Maria
Parlo a te come amica pagana
Ave Maria
Io amo un uomo
Tu proteggilo come io l’amo
Ave Maria
PARLAMI DI FIRENZE
Frollo
Parlami di Firenze
E della Rinascenza
Novità di Bramante
E di Stilnovo e Dante
Gringoire
Si racconta a Firenze
Che la terra è rotonda
E che c’è un continente
Alla fine del mondo
Frollo
Navi vanno laggiù e cercano nel vento
Il nuovo orientamento della rotta alle Indie
FROLLO C’è Lutero che inventa un Nuovo Testamento
E noi siamo all’alba di un mondo che si scinde
Gringoire
Si dice che Gutemberg
Cambia il modo di capire
Frollo
Con le presse a Norimberga
Sta stampando l’avvenire
Gringoire
Sulla carta poesie
Tesi, satire, eresie
Frollo, Gringoire
L’aria nuova farà
Nuovo chi la vivrà
Gringoire
Ogni piccola cosa ucciderà le grandi
Il libro ucciderà altari e cattedrali
Frollo
La stampa imprimerà la morte sulla pietraLa
Bibbia sulla Chiesa e l’uomo sopra Dio
E questo uccide quello
Frollo, Gringoire
Navi vanno laggiù e cercano nel vento
Il nuovo orientamento della rotta alle Indie C’è
Lutero che inventa un Nuovo Testamento E noi
siamo all’alba di un mondo che si scinde L’aria
nuova farà
Più nuovo chi vivrà